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I contratti a termine nel 2025

Aggiornate le regole per i contratti a tempo determinato che saranno stipulati nel 2025 ma anche per quelli già sottoscritti in precedenza e che ancora non sono giunti a scadenza.

Sono due le novità da tenere presente per la gestione di questa tipologia di contratti:

  • la durata del periodo di prova, per il calcolo della quale sono state definite regole certe e chiare, qualunque sia il CCNL applicato in azienda. Il "collegato lavoro" stabilisce che la durata del periodo di prova sarà pari ad un giorno lavorativo per ogni 15 giorni di contratto (giorni di calendario) con una durata minima di 2 giorni. Restano valide eventuali regole di miglior favore stabilite dai CCNL.

  • la durata massima del contratto che, considerata la somma dei rinnovi e delle proroghe, potrà arrivare fino a 24 mesi. La deroga alla normativa vigente è frutto del decreto milleproroghe e come per l'anno 2024 stabilisce che il contratto a tempo determinato può essere stipulato per una durata massima di 12 mesi senza la necessità di una causale specifica. Una durata superiore a 12 mesi e fino a 24 complessivi è resa possibile solo nei casi previsti dai CCNL o dalla contrattazione di secondo livello o, in mancanza di previsioni specifiche, per motivazioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive.




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